PROIEZIONI DI DONNE

interpretazioni e visioni sul femminile

La serata di inaugurazione di Spazio Eventi ha esplorato le complesse sfaccettature dell’universo femminile mettendo in scena le diverse visioni e interpretazioni espresse da più artisti e dal connubio dei molteplici linguaggi dell’arte. Una concentrazione di energia creativa che nella moltitudine di rappresentazioni ha evidenziato contrasti e affinità, magnificazioni e condanne della vasta e sconfinata sorgente di senso che è la donna

Ognuno ha usato gli strumenti della propria arte, la tela e il pennello, la materia plasmata o il corpo in movimento, tutti colgono un aspetto, a volte lo evocano soltanto a volte lo sottolineano fortemente.

Donne complici e antagoniste nello stesso tempo sono quelle rappresentate dalla coreografa Angela Marano che fa muovere le sue creature contemporanee e sofisticate con forza, grazia, passione ed eleganza. Un inno alla bellezza e all’armonia rappresentato da un universo femminile poliedrico e sfaccettato e proprio per questo affascinante, all’interno del quale la figura maschile non viene dimenticata. Maschile e femminile si incontrano, si sfiorano, si allontanano per poi riavvicinarsi in un continuo e misterioso gioco di attrazione.

La danza si fonde con le raffigurazioni delle opere esposte alle quali la costruzione coreografica si ispira. La bellezza figurativa e l’armonia dei movimenti si intrecceranno in un unico racconto, fatto di visioni differenti e complementari che indagheranno sul tema del femminile in un susseguirsi di emozioni.

L’universo femminile, poliedrico e denso di sfaccettature spesso impenetrabili e affascinanti, da sempre ha ispirato artisti e poeti. Quattro pittori presentano quattro diversi volti del femminile in dialogo tra loro: quello più sofisticato e seduttivo di Jorge Alio, quello misterioso e ambiguo di Remo Bianchedi, quello sfuocato e commovente di Elisabetta Casella e quello più concettuale e malinconico di Paolo Quaresima. Faranno da contraltare  tre scultori che presentano donne in trasformazione tra intimismo e ironia (Giuseppe Tirelli), donne eleganti, nostalgiche e sensuali (Ugo Riva) e donne calate in una atmosfera sognante e fiabesca (Silvia Perotti).

L’allestimento ha visto protagonisti anche alcuni pezzi di design prodotti da Baleri Italia. Arredi da sogno che si vestono di significati, ricordi e suggestioni. Un femminile evocato in una forma, in una decorazione o nella scelta di un materiale, ma anche da alcuni contrasti che possono convivere e proprio per questo essere sublimi.

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